Il Rione Materdei nella città di Napoli è un tripudio di colori ma soprattutto di profumo di panni stesi al sole. Si tratta di un viaggio alla scoperta di un rione poco conosciuto ma che racchiude tante sorprese soprattutto per gli appassionati di street art e di cinema.

La chiesa di Santa Maria Mater Dei ed i palazzi nobiliari

Il nome Materdei ha origine dalla chiesa rinascimentale di Santa Maria Mater Dei oggi completamente modificata in stile barocco, fu per un periodo usata come ricovero per le vedove dei soldati.

Importanti molti palazzi nobiliari furono costruiti nei vari secoli e se vi trovate su via San Raffaele potete ammirare il Palazzo del Cavaliere ( forse al servizio del vicerè). Dal cortile del palazzo se vi affacciate potete osservare la statua di un cavaliere appartenente all’ordine di San Giacomo probabilmente ritrae il fondatore della casata.

Rione Materdei : dalla Metrò dell’arte al Murales di Blu

Per visitare questa zona vi consiglio di prendere la Metropolitana e scendere a Materdei anche questa una vera e propria stazione dell’arte con opere di Sandro Chia e Sol leWitt.

Da li potete imboccare via Imbriani e vedere il grande Murales realizzato dall’artista Blu. L’edifico sul quale si trova il maxi murales è nasce come antico monastero del 1600 e successivamente un carcere fino a diventare un Opg.

Sulla facciata domina la figura di un uomo internato che strappa le catene e spalanca la bocca come se volesse gridare al mondo il suo disagio.

I murales di Francisco Bolosetti nel Rione Materdei

In via San Raffaele n. 20 sulla facciata di un palazzo domina la famosa “Partenope” (metà donna e metà pesce) e chiaro elogio alla città di Napoli realizzata dall’artista argentino Francisco Bosoletti. Se proseguite un pò potete ammirare anche la ” Donna del Giardino” dallo sguardo magnetico tipico dell’artista.

Dall’Oro di Napoli al profumo dei panni stesi

il Rione Materdei è anche ricordata per il famoso film l’ “Oro di Napoli” ed in particolare per la scena delle pizze a credito. La bella Sophia Loren e suo marito Rosario gestiscono in un basso una piccola pizzeria.

Un giorno Sophia si accorge di aver perso il suo anello e temono che sia finito all’interno di un impasto. La verità è che lo ha smarrito con il giovane amante, il quale lo riconsegna in pizzeria dando conferma dei tradimenti della bella pizzaiola.

Il basso dove è stata ambientato il film si trova in via Salita Porteria San Raffaele, non lontano dai murales sopra descritti ed il quartiere diventa un vero e proprio set cinematografico.

Se volete visitarlo potete anche associarlo alla visita al Rione Sanità sarà una meravigliosa passeggiata tra vicoli.

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